Alla Villa Romana di Durrueli, nel comune di Realmonte (AG), sono state condotte indagini geofisiche tramite georadar (GPR) e magnetometria per esplorare i depositi archeologici presenti sotto la proprietà della villa.
Queste indagini hanno permesso di ottenere nuove informazioni sul potenziale archeologico del sito e di delineare una possibile ricostruzione di alcune parti della villa ancora inesplorate. L’applicazione combinata di magnetometria e GPR ha consentito di superare i limiti di ciascun metodo singolo, offrendo una comprensione più completa delle strutture sotterranee e arricchendo la conoscenza del patrimonio archeologico sepolto.
Nel sito di Monte Saraceno a Ravanusa (AG), sono state eseguite prospezioni magnetometriche per esplorare aree fino ad allora non indagate dell’antico insediamento. Lo studio si è concentrato in particolare sulla terrazza centrale, dove blocchi di pietra indicano ampie aree abitate, e su una parte dell’acropoli, dove scavi precedenti avevano rivelato resti strutturali. Le indagini hanno fornito dati preziosi sul potenziale archeologico del sito, contribuendo a una migliore comprensione dell’organizzazione spaziale dell’antica città.
Parallelamente, sono stati effettuati rilievi topografici con drone, producendo ortofoto ad alta risoluzione dell’intera area storicamente occupata dalla città e dai dintorni. Dai dati acquisiti sono stati generati modelli digitali del terreno, che hanno permesso analisi spaziali dettagliate basate su informazioni altimetriche e fornito strumenti avanzati per lo studio e l’interpretazione del paesaggio archeologico.