È in corso un accordo quadro con Italferr per l’esecuzione di indagini archeologiche preventive, fondamentali per la pianificazione sostenibile delle infrastrutture ferroviarie. Le attività si avvalgono principalmente di metodi non invasivi come magnetometria, radar a penetrazione del suolo (GPR), resistività elettrica, ARP, rilievi LiDAR, oltre a termografia e imaging multispettrale, con l’obiettivo di raccogliere dati dettagliati sul potenziale archeologico del sottosuolo.
Questi rilievi integrati sono progettati per identificare e valutare con precisione il rischio archeologico nelle aree di progetto, consentendo una pianificazione ottimale delle nuove infrastrutture ferroviarie e, allo stesso tempo, la tutela di eventuali siti e strutture archeologiche sconosciute. L’acquisizione di dati di alta qualità contribuisce a ridurre i rischi, migliorare la gestione dei progetti e ampliare le conoscenze sui contesti archeologici incontrati.




